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L’importanza del gioco per apprendere

Ci chiedono spesso perché utilizziamo i giochi in scatola durante le nostre ore di studio in Officina delle Idee, ce lo chiedono con un misto di curiosità e scetticismo, perché da sempre il gioco è associato a qualcosa di infantile e fine a se stesso.

La metodologia ludica invece si fonda proprio sul principio del gioco come tempo investito nell’apprendimento in quanto diventa l’occasione di imparare in modo spontaneo e piacevole.

Infatti, giocare permette al bambino di lavorare su alcuni aspetti didattici in una modalità non scolastica ovvero senza l’ansia della prestazione, del giudizio e del voto ma, soprattutto, senza avvertire quella avversione che può provare verso le materie più difficili o in cui fa più fatica.

In particolare, nel momento del gioco, il bambino lavora su:

  • comprendere e rispettare le regole
  • imparare ad aspettare il proprio turno di gioco mantenendo la concentrazione
  • trovare strategie vincenti, ragionare e pianificare azioni future
  • provare a capire gli altri giocatori e le loro possibili mosse
  • ragionare sulle eventuali conseguenze delle sue mosse e di quelle degli altri giocatori
  • riflettere e valutare le alternative possibili
  • seguire un ragionamento logico fatto di causa e conseguenza
  • gestire tensione, emozione e diversi stati d’animo verso se stessi e gli avversari

Avevi mai pensato che per giocare si mettono in atto tutte queste abilità?

Leggendo questo elenco diventa evidente che il gioco ha un ruolo importante sia per arricchire la crescita individuale che per promuovere la socializzazione, proprio perché vengono sviluppate capacità personali ed interpersonali.

Anche il momento che segue l’attività ludica vera e propria può essere occasione di crescita e apprendimento. Infatti, il nostro ruolo di tutor è quello di accompagnare il bambino alla riflessione e all’autovalutazione (ragionare sulle strategie utilizzate, cosa ha funzionato, cosa poteva fare meglio e come potrà agire la prossima volta).

In questo modo vengono apprese e allenate tantissime abilità che sono le stesse richieste anche a scuola. d esempio quando in classe si è di fronte ad un problema, un testo di comprensione o quando si affronta la consegna di un compito.

Le tipologie di gioco sono davvero tante, si possono incontrare giochi di parole, attenzione, logica e memorizzazione, ed ognuna di loro permette di potenziare rispettivamente abilità lessicali, cognitive, strategiche e logico-matematiche.

Tutto questo avviene in maniera divertente, senza frustrazione, ed in modalità induttiva (ovvero il bambino apprende senza accorgersi ed è il modo migliore di imparare!)

Per ultimo, ma non meno importante, attraverso il gioco possiamo lavorare sull’autostima del bambino (aspetto molto delicato che coinvolge soprattutto ragazzini emotivi o con difficoltà scolastiche). Queste attività ci permettono infatti di far accrescere nel bambino la consapevolezza di sé, delle sue capacità e potenzialità, sviluppando sicurezza e amor proprio.

Il gioco è dunque un potentissimo strumento se usato nei giusti tempi e con il giusto scopo. Per noi tutor dell’Officina delle Idee è parte fondamentale del nostro lavoro proprio per tutto quello che abbiamo descritto sopra, e ancora di più per conoscere da vicino ed entrare in sintonia con il bambino o ragazzo che abbiamo davanti, instaurando così un rapporto di reciproca fiducia e confidenza.

Platone diceva infatti “Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione”.

Speriamo di averti incuriosito con questo articolo e soprattutto averti fatto tornare il desiderio di giocare!

Se vuoi conoscere qualche gioco da usare anche a casa per divertirvi e allo stesso tempo allenare le potenzialità di tutta la famiglia, eccone alcuni:

  • GIOCHI DI PAROLE E FANTASIA: Kaleidos, La Bomba, Dixit
  • GIOCHI DI LOGICA E STRATEGIA: Splendor, Labirinto, Conta che ti passa
  • GIOCHI DI ATTENZIONE E MEMORIA: Fantascatti, Tweegles, Dobble

Debora e Valentina – Tutor dell’apprendimento